Sun Beam 3D — unità di post-polimerizzazione UVFreeprint Denture Detax - Resina Base Protesi 3D
Référence: H103448

Resina 3D Freeprint Denture 385 — base protesica Detax
Resina fotopolimerizzabile biocompatibile per la stampa 3D di basi di protesi rimovibili su stampanti DLP 385 nm. Materiale privo di MMA, dispositivo medico di classe IIa, studiato per protesi totali e parziali ad alta valenza estetica.
Marca : Detax.
SKU : H103449
Colore: rosa traslucido
Tecnologia : DLP 385 nm
Prezzo: 219,95 € IVA incl.
Freeprint Denture Detax — basi protesiche 3D affidabili e confortevoli
Freeprint Denture è una resina fotopolimerizzabile sviluppata specificamente per le basi di protesi rimovibili.
La sua bassa viscosità facilita le fasi di lavaggio, mentre l'elevata resistenza meccanica contribuisce a prevenire le fratture e garantisce un eccellente comfort in bocca.
Stabile nel colore, inodore e insapore, è adatta all’uso quotidiano sia in laboratorio che in studio.
Vantaggi per il laboratorio
- Bassa viscosità: minor consumo di resina e lavaggio più rapido.
- Elevata durezza già all’uscita dalla stampante: manipolazione sicura prima della post-polimerizzazione.
- Alta resistenza a flessione senza diventare fragile.
- Ritiro molto ridotto rispetto al PMMA: adattamenti stabili e ripetibili.
- Superficie liscia e di alta qualità, molto facile da lucidare.
Vantaggi clinici e per il paziente
- Protesi leggera e confortevole, adatta all’uso prolungato.
- Ottima stabilità di forma e colore nel tempo.
- Materiale senza odore né sapore, meglio accettato dai pazienti.
- Dispositivo medico di classe IIa, indicato per uso intraorale continuo.
- Superficie densa e lucidata: minore ritenzione di placca e manutenzione semplificata.
Indicazioni e applicazioni dentali
- Basi per protesi totali stampate in 3D.
- Basi di protesi parziali rimovibili.
- Protesi transitorie, prove di montaggio e provvisori di lunga durata.
- Combinazione con denti stampati (Freeprint Crown), fresati o denti industriali convenzionali.
- Flusso digitale completo: dal progetto CAD alla rifinitura in laboratorio.
Biocompatibilità e sicurezza
- Resina priva di MMA, progettata per uso intraorale prolungato.
- Dispositivo medico di classe IIa, conforme al regolamento MDR.
- Scheda dati di sicurezza disponibile, con descrizione dei rischi cutanei e ambientali.
- La post-polimerizzazione è indispensabile per ridurre i monomeri residui.
- Uso riservato a professionisti formati con DPI adeguati (guanti, occhiali, ventilazione idonea).
Istruzioni d’uso — preparazione e stampa
- Omogeneizzare il contenuto del flacone (rullo miscelatore o agitazione delicata) prima dell’uso.
- Utilizzare un software CAD dentale dedicato (protesi totali/parziali).
- Impostare una stampante DLP 385 nm validata (profili materiale Detax o del costruttore).
- Spessore di strato tipico: 50–100 µm a seconda della stampante e del volume della base.
- Evitare sezioni massicce; rispettare lo spessore massimo raccomandato.
- Progettare una struttura di supporti adeguata per ridurre le tensioni e mantenere margini definiti.
Pulizia, post-polimerizzazione e finitura
- Lavaggio in alcool isopropilico ≥ 98 % (2 bagni) e successiva asciugatura con aria compressa.
- Eseguire una post-polimerizzazione UV completa in un’unità di fotopolimerizzazione validata (LED/xenon).
- Inserire la protesi in bocca solo quando è completamente post-polimerizzata e risciacquata.
- Finitura: rimozione dei supporti, controllo dell’occlusione e lucidatura progressiva fino ad ottenere un’elevata brillantezza.
- Fissaggio dei denti: sabbiatura leggera + adesivo compatibile secondo il sistema di denti utilizzato.
Proprietà fisiche e meccaniche (valori tipici)
| Proprietà | Valore indicativo | Norma |
|---|---|---|
| Resistenza a flessione | > 100 MPa | DIN EN ISO 20795-1 |
| Modulo a flessione | > 2 500 MPa | DIN EN ISO 20795-1 |
| Durezza finale | > 83 Shore D | – |
| Assorbimento d’acqua | < 32 µg/mm³ | DIN EN ISO 20795-1 |
| Solubilità | < 1,6 µg/mm³ | DIN EN ISO 20795-1 |
| Densità (20 °C) | ≈ 1,1 g/cm³ | DIN 51757 |
| Lunghezza d’onda della luce | 385 nm (DLP UV-LED) | – |
I valori riportati sono indicativi e possono variare in funzione della stampante, del profilo di esposizione e della post-polimerizzazione.
Stampanti 3D compatibili (esempi)
Freeprint Denture è progettata per sistemi DLP 385 nm. Utilizzare sempre parametri di materiale approvati da Detax o dal costruttore della stampante.
| Produttore | Modelli DLP 385 nm | Note |
|---|---|---|
| Asiga | MAX UV, PRO2 UV, PRO 4K UV, Pico2 UV | Profili materiale dedicati Freeprint. |
| MiiCraft | Serie 385 nm (y-series, Ultra) | Validata per resine Freeprint 385 nm. |
| Rapidshape | D20 / D30 / D40, serie 385 nm | DLP 385 nm con parametri approvati Detax. |
| Asiga Ultra | Ultra / Ultra 50 (385 nm) | Compatibilità tramite profili dedicati. |
| Altri sistemi DLP 385 nm | Vedere allegati Detax | Consultare gli elenchi di validazione stampanti Detax. |
Importante: Freeprint Denture non è indicata per stampanti LCD/MSLA consumer a 405 nm.
Prodotti complementari consigliati
Consiglio di laboratorio — ottimizzare la precisione delle basi protesiche
Per sfruttare al meglio Freeprint Denture, progettare basi con margini leggermente rinforzati e controllare/ritoccare dopo la post-polimerizzazione. Una strategia di supporti ben studiata, un lavaggio controllato in IPA e un’esposizione UV completa permettono di ottenere protesi stabili, confortevoli e facili da ripristinare e lucidare durante i controlli periodici.
Consegna e confezionamento
- Confezione: 1 flacone di resina Freeprint Denture 385.
- Contenuto: 500 g o 1 kg (rosa traslucida), a seconda del riferimento selezionato.
- Utilizzo: riservato a laboratori odontotecnici e studi dentistici.
- Conservazione: 15–28 °C, al riparo dalla luce UV, flacone ben chiuso.
Documenti e risorse ufficiali Detax
FAQ — Freeprint Denture Detax
La resina Freeprint Denture è davvero priva di MMA?
Sì, Freeprint Denture è specificata come resina priva di MMA, il che riduce il rischio di odore, sapore sgradevole e sensibilizzazione associati al metacrilato di metile. Tuttavia rimane un materiale a base di (met)acrilati e, allo stato non polimerizzato, può essere irritante e sensibilizzante. È quindi essenziale utilizzare DPI adeguati (guanti, occhiali, protezione respiratoria se necessario) e seguire un ciclo di post-polimerizzazione completo prima di inserire la protesi in bocca.
Quali stampanti 3D dentali sono ufficialmente compatibili?
Detax convalida Freeprint Denture per specifiche stampanti DLP 385 nm, tra cui le serie Asiga MAX/PRO/Pico UV, MiiCraft 385 nm, Rapidshape D20/D30/D40 e altri sistemi recenti a 385 nm. È fondamentale utilizzare parametri di materiale approvati (profili Detax o del costruttore) per garantire le proprietà meccaniche e la biocompatibilità previste. Per qualsiasi altro sistema a 385 nm, fare riferimento agli allegati delle IFU e agli elenchi di validazione stampanti forniti da Detax o dal distributore.
Quale protocollo di pulizia e post-polimerizzazione è raccomandato?
Dopo la stampa, rimuovere le basi protesiche dalla piattaforma di costruzione e risciacquarle in due bagni di IPA ≥ 98 %, preferibilmente con alcuni minuti di pulizia ad ultrasuoni, quindi asciugarle accuratamente con aria compressa. Successivamente eseguire la post-polimerizzazione UV in un’unità di fotopolimerizzazione validata (ad es. Sun Beam 3D, Otoflash, ecc.), rispettando scrupolosamente i tempi raccomandati da Detax o dal costruttore della stampante. Questo passaggio è essenziale per ridurre i monomeri residui e raggiungere i valori di resistenza a flessione, durezza e stabilità dichiarati.
È possibile utilizzare Freeprint Denture su stampanti a 405 nm o LCD?
Freeprint Denture è formulata e validata per stampanti DLP 385 nm. Sebbene alcune prove sperimentali dimostrino che è possibile stampare resine 385 nm su sistemi LCD a 405 nm, ciò esula dalla validazione Detax e può compromettere la conformità normativa e la biocompatibilità. In pratica, per un utilizzo professionale e la tracciabilità MDR, Freeprint Denture deve essere impiegata solo su stampanti a 385 nm esplicitamente approvate.
Quali sono i principali aspetti di sicurezza da considerare?
La resina non polimerizzata è classificata come irritante per la pelle e gli occhi, sensibilizzante cutanea e potenzialmente pericolosa per l’ambiente acquatico. Occorre evitare ogni contatto con pelle e mucose, lavorare con DPI adeguati (guanti, occhiali, camice), garantire una ventilazione adeguata dell’area di lavoro e impedire lo scarico nei sistemi fognari. I rifiuti liquidi (resina, IPA contaminato) devono essere smaltiti come rifiuti chimici in conformità alla normativa locale.