Référence: 100295
L’anodizzatore per titanio consente di effettuare in modo semplice una anodizzazione controllata dei pezzi in titanio: impianti, pilastri, viti, basi, barre e componenti protesici. Grazie a un sistema elettrochimico semplice e preciso, genera uno strato di ossido protettivo che migliora la biocompatibilità, la resistenza all’usura e permette la colorazione delle superfici implantari.
In odontoiatria implantare, l’anodizzazione del titanio permette di rinforzare la resistenza alla corrosione, stabilizzare la superficie e limitare il rilascio di ioni nell’ambiente orale. Lo strato di ossido ispessito rimane biocompatibile e conserva le eccellenti proprietà meccaniche del titanio, migliorando al tempo stesso la durata dei componenti. La colorazione controllata offre inoltre un codice visivo per diametri e piattaforme implantari, riducendo il rischio di errore in laboratorio e alla poltrona. Sotto le restaurazioni ceramiche, questa gestione del colore contribuisce anche a un risultato estetico più armonioso nelle zone visibili.
Clicchi sull’immagine per visualizzare la dimostrazione completa dell’anodizzazione del titanio in laboratorio.
Esempio delle tonalità ottenute in funzione del voltaggio applicato sul titanio : dal giallo al blu, viola e poi rosa intorno a 80 V, per una personalizzazione precisa dei pilastri.
Abbinare il vostro anodizzatore per titanio a dischi in titanio grado 5 di alta qualità per fresare barre, pilastri personalizzati e strutture implantari CAD/CAM prima del trattamento superficiale.
L’anodizzatore per titanio viene fornito pronto all’uso a 220 Volt, con gli accessori necessari per il trattamento superficiale dei componenti implantari. È destinato a odontotecnici e chirurghi implantologi che desiderano gestire internamente finitura, colore e protezione anticorrosione dei propri componenti in titanio, in laboratorio o in studio.
Prima dell’anodizzazione è indispensabile effettuare un sgrassaggio accurato di ogni pezzo in titanio.
Utilizzare un bagno alcalino adeguato per eliminare grassi, paste da lucidatura e contaminanti di superficie.
Successivamente risciacquare abbondantemente con acqua demineralizzata per evitare depositi minerali indesiderati.
Manipolare i componenti solo con pinzette pulite o guanti per limitare le impronte digitali.
Una superficie perfettamente pulita garantisce la formazione di uno strato di ossido omogeneo.
Si ottiene così una colorazione regolare, ripetibile e una migliore stabilità nel tempo dopo l’anodizzazione.
La tonalità finale dipende direttamente dalla tensione applicata sull’anodizzatore per titanio.
A bassa tensione lo strato di ossido rimane sottile e genera colori chiari tendenti al giallo.
Aumentando progressivamente il voltaggio, il colore evolve verso il blu e poi verso il viola.
Intorno a 80 V si ottiene una tonalità rosata molto apprezzata per i pilastri transmucosi.
Ogni laboratorio può creare il proprio campionario interno annotando le tensioni utilizzate.
Si consiglia di eseguire prove su campioni prima di trattare i pezzi definitivi.
L’anodizzazione crea uno strato di ossido di titanio molto sottile sulla superficie del pezzo.
Questo strato non modifica la struttura interna del titanio né la sua geometria funzionale.
Le proprietà meccaniche, la resistenza a fatica e la precisione di adattamento restano quindi invariate.
La superficie guadagna invece in resistenza alla corrosione nell’ambiente orale.
Lo strato anodico agisce come una barriera protettiva contro le aggressioni chimiche.
Contribuisce inoltre a migliorare la biocompatibilità globale del componente implantare in titanio.
È possibile ri-anodizzare un pezzo in titanio quando il colore ottenuto non è soddisfacente.
La prima fase consiste nell’eliminare lo strato di ossido esistente tramite un protocollo di decapaggio adeguato.
Il pezzo viene poi risciacquato accuratamente con acqua demineralizzata per eliminare ogni residuo.
Si può quindi ripetere la preparazione come per un pezzo nuovo prima di un nuovo ciclo.
Tensione e tempo di esposizione vengono regolati per ottenere con precisione il colore desiderato.
Seguendo queste fasi, il nuovo strato di ossido rimane omogeneo, stabile e perfettamente funzionale.
